Docenza di personale qualificato A.S, proiezione di slides, collaborazione con psicologo.
Verrano trattati i seguenti argomenti:
1) Aspetto normativo: inquadramento della materia nell’ambito del codice penale incentrando l’analisi sulle principali violazioni inerenti i reati contro la persona (diffamazione, ingiuria, violenza privata, minaccia, lesione personale) e, di contro, l’abuso di autorità, la violazione di domicilio e l’eccesso di legittima difesa; la querela;
2) Aspetto biologico dell’aggressione: definizione; chi ne è esposto; caratteristiche; individuazione delle anomalie comportamentali e degli eventi sentinella; criticità frequenti nell’ambito dell’attività professionale;analisi approfondita inerente la casistica; esiti della violenza sulla persona (fisici, psicologici, economici);
3) Indicazione di comportamenti auspicabili quali indici di buona pratica: considerazioni analitiche circa le facoltà ed obblighi in capo all’accertatore ancorché comune cittadino; analisi dei fattori ambientali rilevanti; analisi e valutazione del motivo della presenza dell’operatore; metodo di approccio con l’utente, chiarezza della comunicazione con gli utenti; organizzazione dell’attività; segnalazione di situazioni rilevanti; misure di prevenzione per ridurre / eliminare i fattori di rischio; piani di miglioramento appropriati sulla scorta dei risultati ottenuti e sull’esperienza maturata, il lavoro in team, aspetti di tutela del dipendente da parte dell’azienda;
4) Conseguenze sull’aspetto psicologico della vittima: analisi dei principali riflessi psicologici sulla vittima [choc, incredulità, senso di colpa, collera, depressione, paura insopprimibile, aumento dei livelli di stress, disturbi fisici (per es. emicrania, vomito), perdita dell’amor proprio, rimprovero verso se stessi, impressioni di impotenza e di essere sfruttati, disturbi della sfera sessuale, effetto negativo sulle relazioni interpersonali, insoddisfazione per il lavoro, assenteismo, diminuzione dell’efficienza; angoscia per le conseguenze giudiziarie…
5) Autodifesa verbale: difesa dalle aggressioni verbali rimanendo lucidi (l’arte di non combattere – il silenzio, la risposta appropriata – comunicazione e non confronto);
6) Autodifesa fisica: posizione dell’operatore rispetto ai soggetti potenzialmente pericolosi; postura dell’operatore con particolare attenzione alla gestualità utile alla mediazione; principi di difesa da colpi al volto; principi di difesa da presa.
Corso di 6 ore – unico appuntamento